Dov’è finito il vero Vlahovic. Se lo chiedono tutti i tifosi juventini. La prima risposta è l’accusa ad Allegri, colpevole di averlo ingabbiato in un gioco troppo difensivo. Dati alla mano c’è però da farsi un paio di domande. Al suo arrivo ormai due anni fa l’aria di Torino sembrava non intaccare l’aurea di predestinato. Lo dimostrano il gol al debutto in a con il Verona e quello all’esordio in Champions con il Villareal. Da lì in poi un lento scemare di giocate e gol che lo portano fino al desolante momento attuale. Quattordici gare. Quattro da subentrato e solo cinque gol. Quattro dei quali nelle prime quattro di campionato, con allegri in panchina sia chiaro, e prima che un problema alla schiena ne rallentasse l’inerzia. Troppo poco ma forse non è troppo tardi. C’è un girone di ritorno per dimostrare di valere la Juve altrimenti altri numeri, i 24 milioni di stipendio lordo che scatterà a luglio 2024 saranno una condanna.