Chi si accontenta gode, un detto che nel calcio non regge, soprattutto in questo periodo in casa Milan è davvero impensabile. Stefano Pioli ormai è sostenuto solo dalla dirigenza e dai giocatori (teoricamente), i tifosi non lo tollerano più, erano arrivati addirittura a sperare nell’eliminazione diretta da qualsiasi coppa europea, perdendo così con il Newcastle, così che (sempre secondo loro) l’esonero sarebbe arrivato immediatamente. Invece il Milan batte gli inglesi, ma esce comunque dalla Champions e sui social il coro è stato solo uno “il comunicato”, una semplice richiesta, non realizzata (per ovvie ragioni) dalla società. Le alternative sono poche e di gran lunga inferiori al povero Pioli che sì ha molte responsabilità, nonostante sia saldamente al terzo posto, mancano tante giornate e ci sono 9 punti dalla prima (mica 30), insomma il Mondo cambia in fretta, una volta si sognava il sesto posto a Milanello, ora non ci si accontenta più di nulla.