Si sente azzurro, ma non più partenopeo. Luciano Spalletti, difende a spada tratta i suoi calciatori della Nazionale, dopo l’attacco ricevuto dal suo ex patron al Napoli Aurelio De Laurentiss. Il presidentissimo nei giorni scorsi aveva accusato l’Italia di avere “rubato” la qualificazione all’Europeo nella gara contro l’Ucraina. Il pomo della discordia è il dubbio contrasto, nei minuti, finali tra Cristante e Mudryk, che per ADL era da punire con un rigore a favore degli ucraini. Spalletti non ci sta e replica: “Qualificazione rubata? C’erano due modi per commentare una partita: uno quello di vederla per quello che è stato il comportamento dei calciatori. Il secondo modo è prendere quel singolo episodio che ci può stare e dire che si è rubato la partita. È una cosa che fa dispiacere, non va bene. La partita era difficile per la pressione che aveva e quell’episodio può essere dubbio, ma non certo chiaro come lo vogliono mettere tanti. Dispiace”