Le gerarchie in casa Juve sembravano ben definite. All’inizio della stagione Allegri aveva puntato tutto sulla coppia Chiesa-Vlahovic, che per qualche partita ha anche funzionato, pure nei numeri. Poi, nella striscia d’imbattibilità bianconera, è emerso prepotente l’utilizzo di Kean che non segna mai, ma lavora molto per la squadra e soprattutto è in una condizione fisica importante. L’azzurro è partito titolare nelle ultime sei e Allegri lo apprezza sempre di più. Il messaggio è chiaro: o Vlahovic si sveglia oppure il tecnico gli preferirà in pianta stabile il ragazzo cresciuto nelle giovanili juventine. Lasciamo poi perdere il fatto che nella stragrande maggioranza dei casi, due talenti del genere, giocherebbero insieme, pure con Chiesa, completando un grande tridente. Ma questa è un’altra storia.