L’Italia non segna mai, ma a Euro 2024 ci va. Non sono bastate sei punte per fare gol all’Ucraina nell’arco dei 90 minuti in una partita a due volti: dominio assoluto prima, terrore fino alla fine poi. Chiesa è tornato, devastante e travolgente, lo stesso dell’europeo vinto, ma nemmeno lui ha potuto illuminare l’attacco azzurro. Raspadori ha mancato una grande occasione dopo pochi minuti, Zaniolo ha lottato contro sè stesso tutto il tempo a sua disposizione, Scamacca troppo confusionario con il suo ingresso in campo. La vera grande chance del vantaggio è arrivata dal centrocampo: Frattesi a tu per tu con Trubin sciupa tutto facendosi ipnotizzare. Il problema è sempre lo stesso, manca la punta che spalle alla porta prende posizione, si gira, e la mette sotto il sette. Facile, facile. Problema di oggi, cruccio del futuro. In ogni caso un problema che più che volentieri ci porremo agli Europei.