“Questo tiro parte da Porta Romana, passa per Interello, Ascoli, Empoli, Sion, Parma, Verona e arriva nello stadio dei miei sogni”. La storia di Federico Dimarco è scolpita sulla pietra neroazzurra ed è stato lui stesso a riassumerla su Instagram dopo il gol dell’anno che ha castigato il Frosinone a San Siro. Una storia che arriva dal basso, dalla classe operaia di un ragazzino cresciuto con il sogno di indossare la maglia del cuore e approdata oggi dove lo ha reso un pilatro di questa Inter. Non è stato il primo tiro da lontano, quest’anno lo aveva già fatto ad Empoli proprio dove andò in prestito tra il 2016/17, e poco importa che ci abbia davvero pensato o meno come dice qualche male lingua. È uno di quei gol che non ha senso pensare, perché sono anche difficili da immaginare. Un tiro da lontano, una storia che arriva da lontano, entrambi colorati di neroazzurro.