L’inizio folgorante dell’anno scorso, quando sfornava assist a ripetizione, è un ricordo, quest’anno per Nicolò Barella i primi mesi della stagione sono stati meno produttivi. Per lui solamente un passaggio vincente in 11 partite di Serie A ed un contributo alle prestazioni di squadra che sembra meno importante anche dal punto di vista visivo. È apparso meno incisivo rispetto al passato ed un po’ più nervoso, per un giocatore che comunque del carattere ha sempre fatto un punto di forza. Con il Salisburgo Inzaghi l’ha fatto partire dalla panchina e sono arrivati segnali incoraggianti, con il Frosinone deve tornare protagonista. Anche perché dopo la sosta ci saranno in rapida successione Juventus, Benfica e Napoli sul percorso dei sogni scudetto e Champions dell’Inter. E lì servirà per forza il miglior Barella.