“Ci siamo abbracciati, stretti. Devo molto a Luciano perché abbiamo avuto una bella parentesi insieme, molto lunga. E questo lo devo a lui, a quello che mi ha concesso. E’ merito suo. Ho apprezzato la sua persona. C’è la consapevolezza che Luciano stia facendo un lavoro che lo rende felice, e questo è anche per me motivo di felicità. Lui è molto schivo, non vuol disturbare, Ma è stato un onore e un piacere riceverlo, anche per i ragazzi. La porta qua a Empoli è sempre aperta”