“Carlo è stato un maestro di onestà, di libertà, di laboriosità e ciò ci aiuta nel cammino verso il regno dei cieli. Mazzone è stato un dono per noi tutti e attraverso lui il Signore ci ha fatto capire molte cose”.”Nella sua lunga carriera di allenatore. Il vero fine, però, sta nella sua dimensione umana ispirata all’onestà e alla libertà in un calcio spesso pieno di opportunismi. Carletto non aveva scheletri nell’armadio e il suo modo di essere stato libero e onesto deve essere un esempio per tutti noi”. Lo ha detto Monsignor Coccia durante il funerali