“Quando ho iniziato questo percorso, io ho avuto un sogno. Provare a fare qualcosa che nessuno era riuscito a fare. Addio? Le chiacchiere mi hanno fatto piacere, perché significa che in questi anni qualcosa di buono è stato fatto. Detto questo, non ho ricevuto nessuna chiamata, ma l’importante era capire i progetti del Presidente. La priorità era per l’Empoli e così è stato”