L’estate della Roma aveva una data di scadenza cerchiata in rosso. Entro il 30 giugno Thiago Pinto era tenuto a raggiungere la cifra richiesta dal settlement agreement: il dato ufficioso parla di 30 milioni di plusvalenze. I giallorossi hanno però solo sfiorato questo obbiettivo, fermandosi a circa 27 milioni, ma non cedendo nemmeno un titolare. La Roma è quindi andata incontro ad una multa volontaria: 5 milioni da versare alla Uefa, schivando però blocchi del marcato e soprattutto non svalutando il valore di una rosa che sarà sotto la lente d’ingrandimento fino all’estate 2026.