Prima la sconfitta ai rigori della Roma contro il Siviglia, poi il passo falso della Fiorentina contro il West Ham, infine il ko dell’Inter al cospetto del Manchester City. Tre finali nelle coppe europee, tre sconfitte per le squadre italiane che non sono riuscite a mettere la ciliegina sulla torta. Il mancato successo di almeno una delle nostre squadre, però, non può e non deve cambiare il giudizio sul cammino e su quanto fatto in questa stagione. La Roma può recriminare per qualche errore arbitrale non da poco e per una lotteria dei rigori che l’ha costretta ad alzare bandiera bianca. La Fiorentina ha pagato a caro prezzo l’inesperienza subendo la beffa al minuto 90. L’Inter ha giocato al pari degli alieni del City, il concetto “a testa alta” non fa palmares ma rende l’idea di come i nerazzurri potessero far loro la Coppa. È mancata la ciliegina, che fa tutta la differenza del caso ma che non cancella il fatto che l’Italia è tornata ad essere protagonista in Europa. Ora, però, bisogna confermarsi nell’élite del calcio continentale.