Silvio Berlusconi, i campioni scoperti dal cavaliere

In quanto ad allenatori, poi, come dimenticare l’intuizione di Fabio Capello, da dirigente Mediolanum a essere uno degli allenatori più vincenti al mondo

Silvio Berlusconi e il mondo del calcio, una vera e propria passione quella del Cavaliere per il pallone, che lo portò ad acquistare il Milan nel lontano 1986. Pochi, allora, immaginavano che la volontà di Berlusconi sarebbe stata quella di portare il Diavolo sul tetto del mondo. Invece, l’Epopea dei rossoneri è stata totale anche grazie alle intuizioni avute proprio da Silvio Berlusconi. Dalla scelta di puntare su Arrigo Sacchi, dopo che il tecnico di Fusignano capace di vincere due volte in Coppa Italia a San Siro nella stagione ’86-’87. Proprio quei successi valsero la chiamata di Berlusconi e l’inizio del cammino vincente del Milan. In quanto ad allenatori, poi, come dimenticare l’intuizione di Fabio Capello, da dirigente Mediolanum a essere uno degli allenatori più vincenti al mondo. E anche la scelta di Raffaele Palladino, al Monza, sembra essere un’altra intuizione del Cavaliere. Che, anche in termini di giocatori, ha avuto una miriade di campioni. Difficile se non impossibile elencarli tutti: dal trio olandese composto da Rijkard, Gullit e Van Basten che ha rivoluzionato il campionato italiano, passando dal Genio di Savicevic alle giocate di Zvone Boban, al talento di Leonardo. Il ruolo del fantasista tanto amato da Berlusconi, che puntò anche su Rui Costa ma che seppe scoprire il talento di Kaka. Tanti nomi con un denominatore comune, la passione di Berlusconi per il mondo del calcio.

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