“Luis Enrique vuole andare in Premier League, competiamo con campionati che sono più attraenti del nostro. Io posso dirgli che lì non c’è il golfo e non si mangia bene come da noi, ma più di questo…”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis fa capire che ci sono complicazioni per arrivare al tecnico che più gli piace per sostituire Luciano Spalletti. Ma allora chi potrebbe essere il nuovo allenatore dei neocampioni d’Italia? “Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3, ho valutato una decina di profili, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo “. “Quando uno crea un cambiamento ci possono essere momenti che non devono spaventare perché tutto serve per migliorarsi e quindi andremo avanti essendo l’unica squadra di calcio che da 14 anni è in Europa e questo la dice lunga sulla scelta dei tanti allenatori. Il mio vantaggio è che non so giocare a calcio, ma so fare l’imprenditore. Non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, anche se sono sentimentale, ma devo essere razionale a mille e devo verificare, parlando e capendo con tutti, quello che accade. Certo posso anche sbagliare. Per ora abbiamo sbagliato poche volte, e spero che anche questa volta faremo centro”. Una parola anche sulla festa, allo stadio e in città, di domenica prossima in occasione dell’ultima partita di campionato. “La Rai ci ha aiutato con la diretta dalle 21 con la grande festa – spiega -, così fino a dieci milioni di persone potranno vedere lo show in tutto il mondo. Anticipazioni? Ci saranno cantanti, attori, con Stefano De Martino in conduzione con la sua classe e simpatia. La gente si divertirà: abbiamo voluto privilegiare la città e la canzone napoletana, anche quella nuova, ci saranno i rapper”.