“Il premio che i razzisti hanno guadagnato è stata la mia espulsione! Non è calcio, è la liga@”. Con questo messaggio sui social Vinicius Junior, dopo gli episodi di cui oggi è stato protagonista, suo malgrado, a Valencia denuncia ancora una volta quella che, a suo dire, è la mancata protezione nei suoi confronti da parte della Liga. Poi, ancora più duro, in una storia su Instagram. “Non è stata la prima volta, nè la seconda o la terza. Il razzismo è normale nella Liga – il messaggio del brasiliano del Real Madrid -. Il campionato che una volta ‘appartenne’ a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi, oggi appartiene ai razzisti”. “Una nazione bellissima, che mi ha accolto e che mi incanta – continua Vinicius -, ha accettato di esportare all’estero l’immagine di un paese razzista. Mi perdonino gli spagnoli che non saranno d’accordo, , ma oggi in Brasile la Spagna è conosciuta come un paese razzista. E purtroppo, visto ciò che succede ogni settimana, io non posso difenderla. Io sono d’accordo…Però sono forte e andrò avanti fino in fondo contro i razzisti. Anche se ciò dovesse accadere lontano da qui”.