“Non è la fine della storia” per i Warriors dell’era Stephen Curry, Klay Thompson e Draymond Green, ha assicurato il coach dei Warriors Steve Kerr, dopo l’eliminazione nei playoff Nba della Western Conference, contro i Lakers (vittoriosi 122-101 in gara 6, serie sul 4-2). Nonostante tutto Stephen Curry ha dimostrato ancora una volta che, a 35 anni, resta uno dei migliori giocatori del campionato. Il coach dei Warriors, Steve Kerr, ha comunque sottolineato le difficoltà collettive di Golden State, per tutta la stagione. “Ad essere onesti, penso che questa squadra abbia dato il suo massimo (in questi playoff, ndr). Siamo stati a malapena in grado di qualificarci per gran parte della stagione regolare. Non era una squadra destinata a restare campione”. Kerr non ha dimenticato di congratularsi con i Lakers, che da martedì affronteranno i Denver Nuggets nelle finali di conference. A Oriente si è qualificata Miami a scapito di New York (96-92 in gara 6, serie sul 4-2). Gli Heat, giunti a questa fase della competizione per la terza volta in quattro anni, affronteranno Boston o Philadelphia. Tutto si deciderà in gara 7, domenica a Boston.