Jalen Brunson, autore di 30 punti, ha permesso a New York di battere Miami (111-105), priva ;;di Jimmy Butler, per pareggiare sull’1-1 la serie nella semifinale della Est Conference, nei playoff NBA. Nella Ovest Conference i L.A. Lakers hanno battuto Golden State in trasferta (112-117) portandosi avanti 1-0. Di fronte a una squadra di Miami orfana del suo leader, che non aveva recuperato 48 ore dopo la distorsione alla caviglia destra procuratasi al termine della partita N.1, la vittoria era imperativa per New York, che altrimenti si sarebbe presentata in Florida per le due partite successive con il morale basso e troppo indietro per rimediare. Missione compiuta quindi al Madison Square Garden, che ha però dovuto attendere gli ultimi tre minuti per respirare un po’, quando Brunson (10/19 ai tiri) ha portato i Knicks definitivamente davanti al punteggio. Il leader, ottima scelta arrivata da Dallas la scorsa estate, è stato poi sostenuto da Josh Hart, autore di sette punti negli ultimi 98 secondi e vicino alla tripla doppia (14 punti, 11 rimbalzi, 9 assist). I Lakers, trascinati da un grande Anthony Davis (30 punti, 23 rimbalzi, 5 assist) e da una difesa agguerrita su Stephen Curry, hanno strappato a Golden State il primo set delle loro semifinali di conference. Il confronto tra il fuoriclasse uscente e quello del 2020 ha mantenuto le promesse al Chase Center. Con, al termine della suspense, una prestazione un po’ più completa di L.A. La freschezza è stata forse anche dalla sua parte, potendo beneficiare di due giorni di riposo in più rispetto ai Warriors, qualificatisi alla 7a partita. Per poco Golden State non ha messo a segno una strepitosa rimonta negli ultimi cinque minuti, portandosi sul pari dopo essere stata anche a -14, il maggior vantaggio dei Lakers. Ma nel finale è crollata nelle percentuali di tiro, sprecando l’occasione.