Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, alla vigilia della sfida dei quarti di Champions (gara di andata) contro il Chelsea, confrnto che mette di fronte le ultime due vincitrici della massima competizione europea: “La partita di domani non è decisiva. Può darci il vantaggio per gestire al meglio la gara di ritorno. Siamo entusiasti. Vogliamo un’altra notte magica al Bernabeu”. Ma che tipo di avversario è la squadra londinese, solo undicesima in Premier League? “Hanno un top team, ma ora non si stanno divertendo – risponde Ancelotti -, ma forse proprio per questo la loro motivazione domani può portarli a dare il massimo. Sono triste per il loro momento, ovviamente, perché nei due anni che sono stato lì mi sono divertito molto, ho dei ricordi fantastici. Sono un tifoso del Chelsea. Se ci ritorno io? No, spero che Lampard faccia un ottimo lavoro con loro. E’ stato un grande calciatore, ha molta esperienza internazionale e può fare molto bene anche da tecnico”. Poi ad Ancelotti chiedono come vedrebbe una finale a Istanbul tra Real Madrid e Milan. “Per me e Paolo (Maldini ndr), Istanbul non è un bel ricordo – dice alludendo alla finale persa dal Milan ai rigori nel 2005 contro il Liverpool -. Però sarebbe fantastico”. Una battuta anche sulle incredibili rimonte del suo Real nella scora stagione: “se ci siamo riusciti è perché avevamo più energie e fiducia. La partita finisce quando fischia l’arbitro, come diceva Boskov. Evidentemente abbiamo giocato meglio degli altri”.