Barcellona, Bayern Monaco e Viktoria Plzen. Un girone così avrebbe spaventato chiunque: tolta la formazione ceca che si è dimostrata squadra cuscinetto del gruppo C, l’Inter ha pescato due teste nella prima fase di Champions League. Contro i tedeschi di storia ce n’è stata poca, dopo il doppio 2-0 rifilato dai bavaresi sia all’andata che al ritorno è servita la grande impresa con i catalani. L’1-0 di San Siro siglato Calhanoglu e il 3 a 3, con i fuochi d’artificio e qualche rimpianto del Santiago Bernabeu, hanno regalato un ottavo di finale meritato in lungo in largo. Tutto è stato messo in discussione dalla pausa mondiale, ma anche il Porto dell’ex Conceicao è passato sotto le grinfie di un’Inter cinica e risoluta. 1-0 al Meazza, 0-0 a Oporto per un quarto di finale che mancava da 12 anni.