Il Napoli non si presenta, il Milan dice sì alla corsa Champions League. La serie A non smette più di sorprendere in questa pazza annata. Nulla a che vedere con la leadership dei partenopei mai stata in discussione, ma il 4 a 0 della squadra di Pioli cambia tutto in vista del doppio confronto europeo. Notte stregata quella del Maradona, gli uomini di Spalletti sembrano aver perso tutta la magia: scarichi, pesanti e senza mordente. Il primo a colpire è uno straordinario Rafael Leao tornato ad essere il prodigio che tutti si aspettano dopo un inverno difficile segnato dai fantasmi del proprio futuro. Una doppietta da mettere nell’album delle figurine e un Poker per il Milan coronato dal gol di rapina di Brahim Diaz e dallo slalom gigante di Saelemaekers nella evanescente difesa azzurra. Difficile dare un giudizio sulla prestazione del Napoli, orfano di Osimhen come già era successo nella gara d’andata a San Siro e scomparso davanti al proprio pubblico come mai era successo nell’arco tutta la stagione. È il tonfo più pesante di una cavalcata gloriosa, ma arrivato nel momento decisivo e soprattutto contro l’avversario peggiore. Adesso i rossoneri, dopo aver scritto la ricetta per battere l’armata azzurra, sanno anche come fare la torta che può rovinare la festa di coppa a tutto il golfo.