Nel primato strabiliante del Napoli ci sono gare girate anche per un pizzico di fortuna. Quanto è lontano quel Milan-Napoli di sei mesi fa. C’era un diavolo ancora convinto di poter confermare lo scudetto sul petto fermato da Meret e dalla traversa in avvio. Poi i primi dribbling di Kvaratskhelia e quel rigore realizzato da Politano. Contro i campioni il Napoli ha mostrato le stigmate della squadra predestinata andando a segnare con Simeone e resistendo ancora grazie alla traversa e un miracolo di Kim. Da pretendente il Napoli di Spalletti è diventata corazzata invadente e dopo aver dominato in Italia vuole farlo anche in Champions. In fondo quella di domenica è diventata una sfida come le altre ma serve mandare un segnale per le gare che contano, quelle contro i rossoneri in Europa.