Non basta la solita solidità, non bastano Di Maria e Vlahovic, non basta il solito Kostic formato fuoriserie: la Juventus che non perdeva da gennaio con il Monza cede il passo alla Roma. Nel finale Allegri ha provato a vincerla inserendo qualche carico pesante, si sono rivisti ancora Pogba e Chiesa insieme per qualche minuto, ma è stato tradito dall’avventatezza di Kean negli istanti conclusivi. Facendo i conti, senza penalizzazione, la Juve sarebbe sempre seconda e la sconfitta non sarebbe stata un dramma, ma la realtà attuale delle cose impone riflessioni: ora il quarto posto è distante 12 punti e le giornate al termine iniziano a scarseggiare. Adesso arriva la doppia sfida con il Friburgo in Europa League, intervallata dalla casalinga con la Sampdoria, per poi chiudere il miniciclo prima della sosta nello scontro diretto con l’Inter.