Zdenek Zeman, il “Boemo” innovatore del calcio italiano

All’età di 75 anni è tornato sulla panchina del Pescara, pronto a far parlare ancora di sé dentro e fuori dal campo.

Lo chiamavano il Boemo. Zdenek Zeman è l’uomo che ha innovato il calcio italiano e che ha scovato i giovani talenti della sua Zemanlandia: da Totò Schillaci, Nesta, Nedved e Tommasi fino a Immobile, Insigne e Verratti. Amato e odiato per le vittorie e per le sconfitte, senza peli sulla lingua quando c’è stato da andare contro il sistema, o per molti solo contro la Juve. Classe 1947, diplomato Isef a Palermo, nel suo palmares ci sono due campionati di serie B vinti con Foggia e Pescara nel 1991 e nel 2012, mentre poca fortuna è arrivata con il secondo posto con Lazio nel 1995 e il quarto con la Roma nella stagione 97-98. Una vita calcistica che non si è fermata neanche a 75 anni con il terzo grande ritorno al calcio pescarese. Pronto a far parlare di sé e far discutere ancora.

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