Brahim Diaz, il gol della consacrazione?

Il talento spagnolo, pur tra molti alti e bassi, è cresciuto sensibilmente nei tre anni al Milan

C’è il nome di Brahim Diaz inciso nella prima parte della doppia sfida tra Milan e Tottenham. Il primo gol in Champions in questa stagione del fantasista spagnolo ha indirizzato la gara d’andata, esaltando il pubblico di San Siro e facendo ben sperare in vista della partita di ritorno. Quello di Diaz è il terzo anno di prestito dal Real Madrid, il numero 10 fino a questo momento ha segnato 16 gol conditi da 10 assist. Numeri magari non altisonanti, che spiegano in realtà come al classe 1999 nativo di Malaga sia mancata soprattutto la continuità. A soli 23 anni, però, ci si può aspettare ancora qualche passo in avanti. In tutte le sue apparizioni in rossonero, infatti, Diaz non ha avuto mezze misure: dal giocatore trascinante come è stato martedì, indipendentemente dal gol, al fantasista pieno di talento ma incapace di incidere. Tanto che anche la società in estate è andata sul mercato, non fidandosi a pieno delle qualità di Diaz. Che, però, ha risposto presente. Quello al Tottenham il gol della definitiva consacrazione?

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