La bordata di fischi dopo l’eliminazione contro La Cremonese rappresenta il punto più basso dell’esperienza di Mourinho alla Roma. Dal sogno finale all’anticipo di sabato alle 18 dell’Olimpico dove, con ancora Nicolò Zaniolo convitato di pietra, non è accettabile altro risultato che non sia la vittoria per restare aggrappati al sogno Champions. Con il mercato, deludente per stessa valutazione del ds Pinto, finalmente chiuso e un Georginio Wijnaldum finalmente convocabile la palla passa a Mou. La concorrenza concede la speranza di credere nel quarto posto ma l’Empoli fresco dello scalpo dell’Inter post supercoppa non regalerà certo i tre punti. La famiglia giallorossa cerca uomini capaci di reagire e battere un colpo quando serve, i fischi di mercoledì altrimenti saranno una spiacevole costante.