Quasi un “maestro di calcio”, più che allenatore. Gasperini continua a insegnare la sua filosofia di gioco ai giovani e chi è in grado di seguirlo spesso cresce bene. Succede con frequenza a Bergamo, quando ha dovuto rinunciare a un colosso come Muriel e ha dato fiducia a al classe 2003 Hojlund, una delle novità più belle dell’Atalanta. L’allenatore considera il quarto posto un piazzamento alla portata della Dea e la crescita esponenziale dei promettenti Scalvini e Cittadini permette di approfittare delle battute d’arresto delle romane. Ora il Gasp dovrà tenere sotto controllo i rapporti all’interno dello spogliatoio, con i giovani che scalpitano per rubare minuti ai compagni più esperti. Ma in questo ha già confermato di essere, come dicevamo, un buon maestro.