Seconda stella a destra e poi dritti fino al neroazzurro. Il 2022 dell’Inter di Simone Inzaghi doveva essere l’anno della riconferma, del secondo scudetto consecutivo e del 20° titolo tricolore. Un sogno che si è trasformato in ossessione, dopo il mese di buio tra febbraio e marzo che ha spianato la strada al successo dei cugini rossoneri. Da lì in poi è stata una rincorsa a quella stessa strada, allargata dal ritorno estivo di Romelu Lukaku, ma resa in salita da un DNA, quello neroazzurro, sempre incline alla sofferenza e ai drammi Shakespeariani. La nuova stagione ha però tutto ancora da scrivere. Perché è vero, non ci si aspettava un Napoli da premio Oscar, ma il passaggio agli ottavi con Barcellona e Bayern Monaco nel girone e i soli tre punti dal secondo posto portano, di diritto, a credere che quel sogno si può ancora fare.