“È stata accolta una nostra richiesta, è un grande risultato per tutto lo sport e per il calcio in particolare”. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, commenta così l’approvazione della norma all’interno della conversione in legge da parte della Camera del decreto sulla giustizia (il cosiddetto Dl ‘Rave’), già introdotta nel periodo pandemico e adesso prorogata per altri tre anni, che riduce drasticamente i tempi della giustizia statale per i giudizi sulle ammissioni ai campionati. “Questo consente maggiore certezza in fasi molto delicate come quelle delle iscrizioni ai campionati – prosegue il presidente della federcalcio -. Non è possibile arrivare ad un giudizio definitivo dopo oltre un anno e mezzo, come è successo con il Chievo”, un caso che, si ricorda, richiese 27 decisioni tra cautelari e nel merito al Tar e al Consiglio di Stato). Ora è stato stabilito che le controversie per le ammissioni campionati organizzati dalle federazioni riconosciute dal Coni e dal Cip possano essere trattate attraverso un procedimento innanzi alla giustizia amministrativa con rito abbreviato, “al fine di contenere in tempi certi l’eventuale contenzioso scaturente dalle decisioni adottate dalle stesse federazioni nazionali”. “Grazie al legislatore che ha introdotto questa importante modifica normativa – afferma ancora Gravina – in particolare al Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e al viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, che hanno ben compreso l’importanza della nostra richiesta, adoperandosi per l’approvazione della norma, d’accordo con il Coni. Sono certo che il mondo dello sport si farà trovare pronto, modificando tutto ciò che è ancora migliorabile all’interno della giustizia sportiva”. (ANSA).