34 punti contro 30. L’Inter di Simone Inzaghi ha fatto peggio di sé stessa di un anno prima. Tanti e troppi i gol e le sconfitte fuori casa, che sono pesati a partire dagli scontri diretti con Milan, Juve, Roma e Lazio. Oggi la musica è tutta diversa perché se è vero che il distacco dai rossoneri secondi è di appena tre punti, nonostante i quattro di meno, il Napoli è lontano o lontanissimo per i sogni di seconda stella. 11 lunghezze si possono ancora rimontare, il campionato è ancora lungo, ma serve un ritmo diverso da quello visto nelle prime 15 giornate prima della pausa mondiale. Servirà soprattutto il miglior Lukaku italiano scacciando, definitivamente, tutti i fantasmi che hanno portato allo scudetto perso lo scorso maggio.