Tite: “Con la Croazia stesso calcio, è la nostra identità”

Ct Btasile: "I balletti non sono mancanza di rispetto"

“Mi dispiace per le persone che non conoscono la storia e la cultura del Brasile e il nostro modo di essere”. Il ct del Brasile, Tite, ha esordito così nella conferenza stampa alla vigilia dei quarti di finale dei Mondiali con la Croazia, aperta dalle domande sulle accuse di mancanza di rispetto che i suoi giocatori hanno ricevuto per i ‘balletti’ fatti in campo dopo i gol alla Corea del Sud. Anche il tecnico è stato coinvolto nelle danze, ma ha ammesso di non essere stato a suo agio. “Questi giocatori potrebbero quasi essere miei nipoti, ma ho un legame con loro, quindi se devo ballare, ballo. Cercando però di farlo senza esibirmi e ho chiesto di ‘coprirmi'”. Chiuso l’argomento, Tite ha risposto sull’eventualità di un adottare un calcio diverso contro i croati rispetto a quello gioioso e spettacolare con la Corea, sottolineando che “questa è l’identità del calcio brasiliano e della generazione attuale. Diamo loro la fiducia in modo che possano scendere in campo e dare il meglio. Queste sono le caratteristiche dei nostri giocatori ma ci vuole coraggio per giocare in questo modo”. Quanto alla situazione infortuni, recuperati Neymar e Danilo, resta in forte dubbio Alex Sandro che ha saltato le ultime due partite per un infortunio muscolare e “non ha ancora lavorato abbastanza in campo. Deciderò tra l’allenamento di stasera e domani”. (ANSA).

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