“Quella di domani contro l’Almeria sarà una partita condizionata dall’addio di Gerard. Piqué merita tutti gli elogi e i riconoscimenti da parte dei tifosi del Barcellona, che lo apprezzano e lo considerano per quello che è: un mito. Si è sentito meno importante e meno utile, ci sono passato anch’io. La cosa più normale era farsi da parte e lui ha scelto. Questo gli fa onore”. Così l’allenatore del Barcellona, Xavi, commenta l’annuncio dell’imminente addio al calcio fatto ieri da Gerard Piqué, suo compagno di tante vittoriose battaglie in blaugrana. “Prima dell’inizio della stagione abbiamo parlato e gli ho comunicato la mia intenzione di impiegarlo meno. Quello è stato uno dei giorni più difficili della mia carriera da allenatore. Non è stato facile parlargli da tecnico, dopo essere stato al suo fianco per tanti anni da calciatore. Gli voglio bene, ma la mia era una decisione presa per il bene della squadra – aggiunge Xavi -. Non so se sono stato leale con lui, so di essere stato sincero. Lui è sempre stato esemplare, si è allenato al 100%, non mi ha mai fatto fare brutta figura. E’ un vincente e continuerà a esserlo dovunque vada. E’ una persona molto intelligente, coraggiosa e competitiva. Fino a martedì, comunque, sarà con la squadra. Se fosse rimasto mi avrebbe fatto piacere, anche se un calciatore – e io lo sono stato – non condivide mai la scelta di un allenatore di lasciarlo fuori. Ma questo è il mio lavoro”. “Lui, comunque, è sereno: abbiamo parlato. E’ triste vedere un’epoca chiudersi, ma è la legge della vita. Resta uno dei migliori difensori centrali nella storia di questo sport. Gli riserveremo una giornata speciale, degna di lui”, conclude. (ANSA).