Rizzi, bronzo mondiale nel Parkour Freestyle a Tokyo

Oro al greco Kyrsanidis e argento al cinese Gaozheng.

Davide Rizzi ha vinto la medaglia di bronzo nel Freestyle al primo Campionato del Mondo di Parkour in scena all’Ariake Urban Sports Arena di Tokyo, in Giappone. Il traceurs 24enne di Padova, dopo essersi qualificato con il settimo punteggio (23.50) nella fase preliminare di questa mattina – dove ha gareggiato anche Fausto Vicari che ha concluso la gara al 22° posto con il personale di 19.50 – ha migliorato la sua “run” nella final eight posizionandosi sul terzo gradino del podio nipponico con 24.50 punti, alle spalle del greco Dimitrios Kyrsanidis, oro con un 26 netto e del cinese Teng Gaozheng, argento con un 25.5. “Non mi aspettavo questa medaglia, per me è stata una vera sorpresa – ha dichiarato il talento della Roma 70 allenato da Marco Bisciaio – Ho deciso di portare la stessa run della qualifica ma sono stato più attento all’esecuzione e alla pulizia dei trick. Ero molto concentrato e sono felice per come sia andata. Dedico la medaglia a tutti quegli atleti e quelle persone che si impegnano per ciò che piace fare loro perché è la mia stessa idea di vita e di sport. Ora voglio prepararmi ancora meglio e affinare il mio stile nel Freesyle”. Subito dopo la finale di Rizzi il programma si è spostato sulla Speed. Andrea Consolini, Rosario Barile e Luca Demarchi hanno provato il campo di gara in vista delle qualificazioni di domani mattina che decreteranno i dieci ginnasti che passeranno alle semifinali da cui scopriremo i sei migliori tracciatori del primo Campionato del Mondo di Parkour in questa specialità. Soddisfazione da parte di tutta la delegazione guidata dal DTN Roberto Carminucci e formata dai tecnici e giudici federali Marco Bisciaio e Francesco Venturelli nonché dal fisioterapista Alessandro Calcinaro. “Siamo emozionatissimi – ha dichiarato dopo la cerimonia di premiazione il Dt – È stata una gara difficile sia per il tempo, che ha costretto il rinvio delle prove più volte, sia per il livello tecnico raggiunto”. A livello femminile, invece, è Miranda Tibbling a trionfare nello speed donne. Con il tempo di 32.82 la svedese conquista il primo gradino del podio davanti alla spagnola Stefanny Navarro (35.03) e alla francese Lilou Ruel (35.65). (ANSA).

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