Da Thiago Motta, a due giorni dalla trasferta di Torino con la Juventus, arrivano due sole indicazioni utili per capire che Bologna abbia in mente schierare. La prima arriva dall’infermeria: “Barrow sarà indisponibile”, colpa di una botta subita due giorni fa in allenamento, dalla quale non riuscirà a recuperare. La seconda riguarda Sansone: “Nicola si sta allenando molto bene, dovesse giocare a Torino farà una grande partita”. Il condizionale è d’obbligo e rivela il dubbio tattico di questi giorni: 4-3-1-2 o 4-3-3, con il tecnico che nelle ultime ore ha provato il 4-2-3-1. Dovesse giocare Sansone, Thiago potrebbe schierare il tridente con Orsolini e Arnautovic, con Soriano che a quel punto si giocherebbe un posto con Schouten nel centrocampo a tre, mentre in caso di 4-3-1-2 Motta varerebbe la coppia Zirzkee-Arnautovic con Soriano alle spalle. “Tutti possono giocare con tutti”, taglia corto Motta, che scioglierà gli ultimi dubbi nella rifinitura di domani. La certezza del tecnico è un’altra: “Vedo un Bologna carichissimo, che può alzare il proprio livello. La Juve in crisi? Direi piuttosto che nel corso della stagione ci sono momenti buoni e meno buoni per tutti, loro compresi. Il clima allo Stadium (dopo i fischi dei tifosi al termine della sfida con la Salernitana ndr) potrebbe essere un nostro alleato se dovessimo fare una buona partita e possiamo farla”. Specie con questo Arnautovic, eletto Mvp del mese di settembre da parte dell’associazione italiana calciatori e capocannoniere della serie A: “E’ il migliore, sì, ed è tra i migliori d’Europa. In più è ancora in fase di maturazione, può crescere ulteriormente”. E’ soprattutto sull’austriaco che conta il Bologna in vista della sfida alla Juventus. (ANSA).