Sorride, Roberto Mancini. Con poca voce, dopo le emozioni di Ungheria-Italia, il commissario tecnico si gode il momento che sembra risollevare almeno in parte tutto l’ambiente dopo la depressione post eliminazione mondiale. Nella notte della Puskas Arena si sono visti anche bagliori di futuro con Gnonto e Raspadori che hanno preso per mano questa nazionale sperando lo possano fare anche in futuro.
“Quando si vince mi piace sempre. Nel primo tempo abbiamo disputato una grande partita, col palleggio e con la profondità. Ricordando che in avanti abbiamo due ragazzini, due bambini. Se tra due anni i due ragazzi mantengono le loro qualità e le migliorano diventano devastanti… Ci sono certe partite in cui bisogna anche lottare: oggi c’erano 70mila spettatori, a loro bastava il pareggio e non era semplice”.