“In serie A le grandi sono sempre più grandi e le piccole sono sempre più piccole. A quelle come lo Spezia il compito di sfruttare al massimo il proprio potenziale. Contenere la grande forza del tuo avversario ed essere pronto a fargli più male possibile quando ce ne sarà l’occasione”. Queste le parole di Luca Gotti che prepara la sua macchina per sfida con l’Inter e analizza il camionato. “Devi essere una specie di macchina perfetta, fare una grande partita in fase difensiva e sfruttare i pertugi. Bisogna essere pronti a scendere in campo in un San Siro tutto esaurito di sabato sera. Immagino già come saranno i primi 15 minuti da parte dei padroni di casa”.
Un campionato a due velocità: “Se guardi i risultati della prima giornata, c’è già un solco tra le prime otto dell’anno scorso e le altre. Ci sono partite quasi ingiocabili, al di là del fatto che il calcio regala sempre l’episodio che non ti aspetti. I numeri però sono quelli. Noi contro l’Empoli abbiamo vinto una partita che era sulla carta equilibrata, le altre sono andate nella direzione attesa, anche oltre quello che dicono i risultati”. Lo Spezia lascia a casa Verde, che ha avuto un problema muscolare, e probabilmente Maldini, che ieri non si è allenato per un affaticamento. “Kovalenko ha fatto tre allenamenti e mezzo alle spalle e, se niente cambia, lo portierò con me. Chi accanto a Nzola? Ci sono Strelec, ma anche Agudelo e Gyasi che potrebbero essere presi in considerazione. La scelta iniziale potrebbe essere di un certo tipo per poi magari cambiare a partita in corso. Vedremo”.