Koopmeiners e il sacrificio anti top-player

A San Siro deludente con 38 di febbre, l’olandese non ha ancora scaricato alla Juve tutto il suo potenziale

Il Teun Koopmeiners della Juventus è lontano parente del dominatore del centrocampo visto con la maglia dell’Atalanta. L’olandese è stato rallentato dagli infortuni ed anche a San Siro con il Milan aveva un 38 di febbre a giustificare la prestazione opaca, poco convincente. Tanto sacrificio per lui, non proprio da top player, anche se certamente utile per gli equilibri di squadra. Però l’impiego di Thiago Motta ne riduce di parecchio l’efficacia, tanto che fino ad ora ha messo a segno solamente un assist e nulla più. Siamo ormai alla fine di novembre e l’investimento milionario con il quale è stato preso e impacchettato da Bergamo sembra uno spreco, al pari di quello per Douglas Luiz. Chiariamoci: il calciatore è forte e sicuramente troverà il modo di emergere, ma al momento sono state più le partite seduto in tribuna o poco presente in campo che non le giocate brillanti a cui aveva abituato tutti.

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