Mazzola: “Mi dicevano non sarai mai tuo padre”
"Per me, papà Valentino Mazzola era il cimitero, i fiori e le lacrime di mia mamma"
“I tifosi dell’Inter all’inizio dicevano ‘quello non sarà mai come suo padre, se si chiamasse Brambilla e non Mazzola non sarebbe qui’”. Io ne soffrivo. Tornavo a casa e non mangiavo, andavo direttamente a letto”. Sandro Mazzola rivela i primissimi momenti duri in casa Inter. Un paragone troppe pesante con il Padre Valentino che nessuno gli ha risparmiato. “Quando poi sono diventato davvero un giocatore, ogni volta che tornavo a Torino mi sentivo come intronato: guardavo la basilica sulla collina e mi tremavano le gambe. Mi rivedevo bambino. Quando lo storico magazziniere Zoso mi portò nello spogliatoio del Filadelfia per mostrarmi l’armadietto di papà, mi misi a piangere. Per me, Valentino Mazzola era il cimitero, i fiori e le lacrime di mia mamma”.