Gravina rischia processo e presidenza
La vicenda risale al 2018, il presidente potrebbe essere accusato di autoriciclaggio e appropriazione indebita
Il presidente della Figc Gabriele Gravina rischia di finire sotto processo per le accuse di autoriciclaggio e appropriazione indebita. La procura ha già comunicato la chiusura delle indagini avviate nel marzo del 2023 su presunti illeciti emersi da un’inchiesta di Perugia per fatti che risalgono al 2018, quando Gravina era a capo della Lega Pro. Il presidente avrebbe incassato 250mila euro da Marco Bogarelli, capo di Infront, definito Re dei diritti televisivi, nel frattempo deceduto nel 2021. L’operazione di autoriciclaggio che Gravina avrebbe compiuto per nascondere la provenienza dei soldi sarebbe stata comprare una casa milanese alla figlia della sua compagna. Recentemente il presidente avrebbe annunciato la sua ricandidatura in Figc ma al momento la posizione rimane tutta da chiarire.