Quanti guai ai crociati: dieci solo in Italia
Bremer, Scamacca, Cambiaghi, Zapata: alcuni dei giocatori costretti a un lungo recupero
Da Scamacca a Bremer, passando per Zapata Cambiaghi, Florenzi e infine Cabal: non c’è pace per le ginocchia dei calciatori, sempre più spesso vittime della rottura o della lesione al crociato così come di gravi problemi ai legamenti o al menisco. Calendari troppo fitti, gioco più intenso, maggiori accelerazioni e decelerazioni, tante le cause per questo tipo di infortunio, che non esclude nessuno: dal navigato attaccante del Toro al giovane bomber del Bologna. E che, purtroppo, non si risolve in tempi brevi: tra l’intervento, la riabilitazione e il recupero fisico, il calciatore rischia di stare fuori anche un anno. Sono già dieci i casi in Serie A dall’inizio della stagione: 34 in Europa. Solo nel precampionato, un contrasto con Haaland, nell’amichevole di inizio agosto tra Milan e Manchester City, ha messo ko Alessandro Florenzi. Due giorni dopo tocca a Gianluca Scamacca nel test dell’Atalanta contro il Parma. Poi di seguito tutti gli altri: l’ultimo Cabal ma il numero degli infortunati purtroppo è destinato a salire.