Rocchi ammette: “Troppi errori arbitrali”

Il var a chiamata potrebbe essere una soluzione da esplorare in futuro, ma per ora basta sbagli

Il massimo dirigente degli arbitri Gianluca Rocchi ammette il momento difficile della classe arbitrale. Ci sono troppi errori e troppe valutazioni interpretative. Il movimento sta cercando di dare una visione univoca al regolamento ma al momento senza riuscirci troppo. Lo step on foot è in piena bufera, perché in diversi casi è stata data una visione valutativa centimetrica e non sostanziale. I falli di mano continuano ad essere un problema perché ancora non si è trovato il modo evitare che ogni tocco sia rigore. Per questo si pensa alla possibilità di introdurre nuovi mezzi, come ad esempio il Var a chiamata, già sperimentato in alcuni tornei. Ma per il momento è ancora un’ipotesi remota, senza reale applicazione. E allora non rimane che affidarsi agli occhi degli uomini in campo, sperando in un metro più attento e comprensivo.

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