Inzaghi chiaro: “Nessuno ha il posto fisso”
Rotazioni continue, gioca chi sta meglio: il tecnico non vuole cali e ha bisogno subito dei tre punti
Inzaghi è rimasto visibilmente deluso dalla prova nel derby. Lo ha detto, è una sconfitta che brucia soprattutto perché la sua Inter non gli è apparsa squadra. Concetto che ha fatto passare alla squadra con modi pacati per ripartire in un clima tranquillo. Ci sono però degli accorgimenti da ribadire: nessun “posto fisso”, anche il capitano può sedersi in panchina se non performa. D Lautaro a Thuram, passando per Mkhitaryan e Pavard, proseguendo con Dumfries e Darmian, Dimarco e Carlos Augusto e così via. Dopo la gara contro l’Udinese, lasciando a parte il discorso Champions, c’è il Torino di Vanoli e poi la difficile trasferta di Roma contro i giallorossi e poi in casa lo scontro diretto, il derby d’Italia con la Juventus di Motta. Piano B, C e D, non si può arrivare impreparati dopo una partenza in salita.