La Roma spende tanto grazie ai tagli in rosa
Ammortamenti che permettono a Ghisolfi di intervenire sul mercato in maniera sostanziosa
Dopo anni di imposizioni della Uefa del settlement agreement che di fatto limitava le entrate, con un Thiago Pinto sempre alla ricerca di parametri zero, ora la Roma è tornata a investire. 23 milioni per Le Fée, 25,6 più 4 di bonus per Soulé, oltre 35 per Dovbyk. Come è possibile? Grazie ai tagli e alle cessioni. Un aspetto emerso poco, ma è il motivo per cui i giallorossi hanno potere d’acquisto. L’abbattimento del costo annuale della rosa rispetto allo scorso anno ha creato un margine positivo che permette a Ghisolfi di investire. Gli addii di Rui Patricio, Kristensen, Llorente, Huijsen, Spinazzola, Aouar, Renato Sanches, Azmoun, Belotti e Lukaku, oltre a quello di José Mourinho, hanno liberato a bilancio una cifra stimabile in 65-70 milioni tra stipendi e ammortamenti. E ora è giusto che vengano spesi per allestire una rosa che punti a tornare a lottare per le prime posizioni.