Abbiati: “I duelli con Seba Rossi erano infernali”

“Ti metteva pressione, era bravissimo a farlo. Era grosso, se sbagliavi, lui era pronto”

Christian Abbiati torna a parlare dei suoi inizi al Milan: “Sono molto introverso e anche un po’ timido, non mi piace tanto apparire. Pensate che penso di averci messo quasi un anno per fare un discorso con Paolo Maldini il primo anno, si fermava solo al ciao. Avevo timore e rispetto. Ci ho messo un po’ per trovare la confidenza giusta. Eravamo molto rispettosi l’uno dell’altro e alla minima difficoltà ci si aiutava tutti quanti. Sul ruolo di portiere: “Devi avere il carattere giusto per farlo, sei da solo. Puoi fare 94 minuti parando tutto e all’ultimo minuto fai una cavolata: tutti si dimenticano quanto fatto prima. Sebastiano Rossi? Ti metteva pressione, era bravissimo a farlo. Era grosso, forte perché per me è stato per dieci anni di fila uno dei migliori portieri del Milan. Lui era dietro: se sbagliavi, lui era pronto. Tutti i giorni metteva pressione, anche negli esercizi tra i portieri. Fortunatamente abbiamo lo stesso carattere, è stato un po’ sfortunato. Era una competizione sportiva leale.

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