A Donnarumma continua a mancare l’Italia

La sua mental coach: “Sfidare il Milan in Champions per lui è stato difficilissimo”

Certe scelte si pagano caro Donnarumma e le conseguenze arrivano sempre puntuali, sfidare il Milan sarà sempre difficile, lo conferma anche la sua mental coach: “È un ragazzo sensibile, buono, emotivo. E quindi delle volte si faceva prendere dal nervosismo, ma questo lavoro lo ha aiutato a riconosce sé stesso, i suoi punti di forza, a imparare a entrare nello stato di massima concentrazione, quello in cui escludi tutto l’esterno. E anche a riconoscere tutte le sue emozioni, senza avere più paura della paura. Sono state sottostimate tantissime cose. Uno si aspetta che questi ragazzi siano dei supereroi e poi si dice sempre ‘ma con quello che guadagna no’… Ma l’emotività non risponde ai guadagni. E quindi la morte del procuratore, la rapina in casa, sfidare il Milan che lui considera casa sua in Champions: tutto questo è stato tostissimo per Gigio”.

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