Le commissioni folli rovinano il calcio
I procuratori prendono cifre folli per fare lavoro d’ufficio, è tempo di mettere un freno all’estorsione
I casi di Mbappè, Rabiot e Zirkzee sono solamente gli ultimi, ma confermano un andamento evidente del mondo del calcio: i procuratori hanno sempre più potere, troppo potere. Ora alle squadre, per il trasferimento di un calciatore, non basta nemmeno pagare la clausola rescissoria o ricompensare la controparte, adesso devono ingraziarsi gli agenti con quelle che, di fatto, sono delle mazzette deregolamentizzate. Sarebbe il caso che le grandi federazioni, per prime Fifa e Uefa, inizino a porre un freno e a prevedere delle norme dirette e limitanti perché le commissioni, che sono diventate un modo per aggirare i regolamenti scritti sulla carta, stanno facendo il male del calcio e ingrassano solamente le agenzie sportive.