L’addio di Allegri farà rinascere la società
Il tecnico livornese lascia un’eredità leggera a livello di crescita dei singoli, ma come risonanza mediatica
Max Allegri divide, lo ha sempre fatto e sempre lo farà. Dopo il suo addio il Mondo Juve si è spaccato a metà, chi lo rimpiange e addirittura lo voleva il prossimo anno e chi invece ha fatto un grande sospiro di sollievo. Ecco partiamo da loro, la gioia dell’esonero di Max nasce soprattutto dal gioco, quasi inesistente che si è visto in questa stagione, senza Coppe si chiedeva di essere lì in alto per lottare fino alla fine per lo scudetto, ma quel 4 febbraio ha di fatto tagliato le gambe alla Juve che è poi sprofondata inanellando una serie incessante di risultati negativi, il girone di ritorno è da brividi e da zona retrocessione. Poi ci sono anche i valori di mercato, come Chiesa, Vlahovic, ma anche Bremer e Rabiot, autori di una buona annata (tranne Federico) ma comunque in calo. Per difendere Max però ci sono anche tanti giovani che son cresciuti, la Champions comunque conquistata e la Coppa Italia vinta, cosa poteva fare di più?