Vlahovie e Juve: big solo sulla carta
L'attaccante sparisce al primo errore, la squadra sprofonda nell'anonimato
Parte bene e poi sparisce. Le cose che accomunano la Juve e Vlahovic sono un difetto che li sta esponendo alle giuste critiche. Un big, o presunto tale d’area di rigore, e una squadra che a questo punto a causa di un rendimento inaspettato ha pensato di poter competere con l’Inter per poi scivolare oltre l’anonimato. I punti interrogativi su questi due malati tutt’altro che immaginari si fanno più pesanti domenica dopo domenica. Ora arriva la coppa Italia che fungerà da elisir per rialzare la testa o sarà una ghigliottina che finirà per trascinare Vlahovic e la squadra davanti ad un bivio. Per quest’ultima pagherà come noto Allegri, ma all’attaccante basterà un nuovo tecnico per diventare quel giocatore che riesce a superare dei limiti mentali che lo vedono intimidirsi al primo errore?