Il compito di Tudor è far svoltare la Lazio
La rincorsa europea è lunghissima e con oggettive difficoltà, personalità e identità non bastano
La domanda è questa: dove può arrivare la Lazio con Tudor? Dopo l’addio a Sarri, la società ha scelto un profilo forte, un allenatore con idee importanti e un’identità chiara, alle quali aggiungere una considerevole dose di personalità. Il problema è che i biancocelesti hanno affrontato tutto di colpo un cambiamento importante nella sostanza e l’hanno fatto nell’anno più complicato, con una Champions da giocare. Qualsiasi allenatore ora sarebbe in difficoltà a ricostruire lo spirito, soprattutto perché in estate sono attesi altri movimenti, come le possibili uscite di Luis Alberto, Felipe Anderson e Immobile. Nel mezzo la caccia all’Europa per non rimanere un anno a digiuno. Tudor è bravo, ma dovrà anche essere gestore se il progetto è quello di tornare subito alle competizioni continentali.