Jorginho è il metronomo di cui ha bisogno l’Italia
L’Italo-brasiliano ancora una volta ha dimostrato quanto sia fondamentale per il gioco degli azzurri
Fondamentale, sembra strano dirlo, ma questo è l’aggettivo che descrive perfettamente il ruolo che ricopre Jorginho in Nazionale. Quei due famigerati rigori sbagliati pesano, si sa, ma è anche ora di andare avanti e pensare a quello che ci sta davvero dicendo il campo. L’Italo-brasiliano è il metronomo degli azzurri. Con l’Ecuador probabilmente la partita dove è stato meno presente per tocchi palla e passaggi effettuati, ma durante il match ha coordinato i movimenti dei difensori davvero come un direttore d’orchestra, era lui che permetteva a Barella di sganciarsi o agli esterni di salire nel momento giusto. Centrale in tutto, esegue alla perfezione i compiti che il CT gli assegna e se il famigerato 3-4-2-1 sarà realtà beh avrà un posto assicurato. A dirla tutta lo avrà a prescindere perché sa fare entrambe le fasi, non a caso il 2-1 con il Venezuela è propiziato da un suo grande assist. Che piaccia o meno Jorginho si è ripreso la Nazionale.