Premier plurimiliardaria, lo spettacolo paga
L’assegnazione dei diritti televisivi dovrebbe far vergognare la Serie A, in Inghilterra vince lo spettacolo
Lo spettacolo macabro offerto dal derby della capitale e dal derby d’Italia si riflette sugli incassi dei diritti televisivi. In molti avranno rimpianto di non essere andati al cinema al posto di vedere due scialbi pareggi nei quali su attacchi e difese hanno vinto decisamente la paura di perdere e l’incapacità di creare qualcosa per vincere. Per fortuna che poi c’è stato un bel Napoli-Inter a riaccendere la fiammella, perché altrimenti il confronto con la Premier League non comincerebbe nemmeno. Dal punto di vista economico, sicuramente non c’è paragone. In Inghilterra si prendono il doppio dei soldi dalle televisioni e giustamente. Il conto dice due miliardi a uno. Al di là dei campioni, che ovviamente attirano introiti, sui campi d’oltremanica vige ancora la regola dello spettacolo: come in un grande teatro, gli attori contano, ma alla fine è la trama che fa la differenza. Lo spettacolo paga, sempre.